Doc Sicilia, il Covid-19 fa rinviare contributi erga omnes e quote sociali

Doc Sicilia, il Covid-19 fa rinviare contributi erga omnes e quote sociali

L’emergenza Covid-19 non ferma l’attività della governance del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Da quando l’organismo è stato rinnovato, il Cda del Consorzio con oggi si è già riunito due volte in modalità “a distanza”, ovvero in videoconferenza e quindi nel pieno rispetto delle norme previste per il contenimento del Coronavirus. 

Nella riunione di oggi il Cda della Doc Sicilia ha discusso diverse iniziative per fronteggiare le conseguenze provocate dalla pandemia e per dotarsi degli strumenti adeguati per il rilancio quando questo momento di crisi terminerà.

La prima decisione di oggi riguarda la programmazione delle azioni previste dal progetto di promozione nei Paesi terzi (Usa, Cina, Canada). Il Cda ha deciso per la flessibilità in modo da adeguare le attività all’evolversi dello stato della crisi epidemiologica.

Per venire incontro alle difficoltà del comparto è stato poi deliberato il rinvio del pagamento dei contributi erga omnes e sociali a data da destinarsi. Inizialmente il termine era previsto per il 30 aprile. Sarà una successiva seduta del Consiglio di amministrazione a decidere il nuovo termine per il versamento delle quote sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e il conseguente impatto economico.

Infine è stata pianificata una serie di seminari, da seguire attraverso webinar (le sessioni la cui partecipazione è possibile tramite internet) a favore dei soci e dei produttori del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Per loro questa attività è totalmente gratuita e senza oneri.

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