Dalla Russia i primi trattori-robot guidati dall’intelligenza artificiale

Dalla Russia i primi trattori-robot guidati dall’intelligenza artificiale

Arrivano dalla Russia i primi trattori-robot che si guidano senza pilota e che grazie all’intelligenza artificiale saranno in grado di lavorare autonomamente all’interno di interi appezzamenti di terreno agricolo. Nei mesi scorsi, in piena pandemia Covid-19, due aziende russe, Rusagro (una delle maggiori aziende agricole russe) e la start-up moscovita Cognitive Pilot, hanno collaborato per realizzare un sistema di guida autonoma per veicoli agricoli chiamato Cognitive Agro Pilot.

Il sistema ha un alto livello di autonomia, che gli esperti identificano come “livello 3”, un codice che tradotto termini elementari sta a significare che il sistema non richiede praticamente alcun intervento umano. Tanto per capirci, la maggior parte delle automobili a guida automatica attualmente in circolazione, è di “livello 1”, quello che permette cioè al guidatore di potere intervenire in ogni momento. Un “livello 2” sono le auto Tesla, tra le più autonome in assoluto, che possono sterzare o addirittura frenare senza l’intervento umano.

Tutta un’altra cosa il sistema presente all’interno di questi trattori-robot. «Il Cognitive Agro Pilot è infatti di livello superiore – hanno spiegato gli scienziati russi, presentando il prototipo del trattore automatizzato – in quanto è dotato di un’autonomia quasi completa».

Ma come funziona questo rivoluzionario sistema automatizzato? Essenzialmente con reti neurali artificiali e con l’uso di intelligenza artificiale in grado di capire l’andamento del terreno, tracciare la presenza di ostacoli e organizzare di conseguenza i movimenti della macchina. I dettagli sono spiegati sul sito web della “Cognitive Pilot”: “La tecnologia del sistema è basata sull’analisi delle immagini provenienti dalle videocamere presenti a bordo, tramite algoritmi di visione artificiale. Il sistema è in grado di capire i tipi e le posizioni degli oggetti lungo il percorso, costruire traiettorie e dare comandi di controllo per le necessarie manovre da effettuare. Intorno al robot viene costruita una mappa dettagliata degli ostacoli”.

Secondo “Cognitive Pilot” con l’uso di questi trattori-robot a guida autonoma le aziende potranno permettere ai lavoratori di concentrarsi sul raccolto, invece che sulla guida dei mezzi, e questo porterà anche ad un miglioramento dei risultati. «In generale, l’uso del sistema può ridurre il costo del grano dal 3 al 5% e ridurre le perdite del doppio durante il raccolto», sostiene Olga Uskova, la scienziata responsabile del  progetto. «Una volta eliminate le restrizioni di viaggio dovute alla pandemia – dice sempre Uskova – l’azienda inizierà a vendere i sistemi in tutto il mondo».

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