Pac, passa emendamento in commissione. Già a maggio anticipi disponibili

Pac, passa emendamento in commissione. Già a maggio anticipi disponibili

Un emendamento approvato la notte scorsa al Senato, in Commissione Bilancio, consentirà alle aziende agricole di ottenere in forma semplificata, già a partire da maggio, e quindi prima della presentazione della domanda unicha, un’anticipazione degli aiuti diretti del primo pilastro della Pac, con fondi nazionali, in misura pari al 70% del valore dei titoli in portafoglio. L’anticipazione sarà calcolata sulla base dei dati in possesso della pubblica amministrazione, presenti nel fascicolo aziendale delle singole aziende agricole. A darne notizia è il ministero delle Politiche agricole che, in una nota, spiega in dettaglio le novità che riguarderanno la presentazione delle prossime domande Pac.

Anche sugli aiuti nazionali – spiega la nota – l’emendamento consente di accelerare l’erogazione delle risorse attese dalle aziende agricole, concedendo la possibilità di pagare gli aiuti in due fasi, di acconto e di saldo, e consentendo alle pubbliche amministrazioni che gestiscono gli aiuti di versare immediatamente gli acconti e di eseguire i controlli previsti al momento del pagamento dei saldi”.

«Con questo emendamento approvato su nostra proposta, diamo un aiuto concreto e immediato al settore agricolo, concedendo liquidità alle imprese. Siamo fiduciosi che il Parlamento lo trasformi presto in legge», ha detto subito dopo l’ok in Commissione il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

«Ora – ha proseguito Bellanova – lavoreremo con la Commissione europea per agevolare i controlli e semplificare le varie procedure di erogazione degli aiuti Pac attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie, potenziando i sistemi di controllo a distanza, anche grazie al supporto delle immagini satellitari ad alta risoluzione fornite dal Programma europeo Copernicus e delle foto Geo Tag fornite direttamente dagli agricoltori».

Nel frattempo Agea ha diramato una circolare in cui ha comunicato i dati definitivi delle domande e degli importi dei pagamenti accoppiati previsti dall’articolo 52 del Reg. 1307/2013 per l’annualità 2019 e con riferimento alle colture erbacee. Per il grano duro il pagamento è stato fissato a 101,93 euro/ha, quelle delle leguminose da granella a 24,37 euro/ha.

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