Disco verde a Unipa per medicina veterinaria, si parte nel 2025

Disco verde a Unipa per medicina veterinaria, si parte nel 2025

A Palermo il corso di laurea in Medicina Veterinaria si farà. Ma non a partire dal prossimo anno accademico, come speravano in tanti. Solo lo scorso 20 agosto, infatti, il Consiglio Direttivo dell’Anvur – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca ha deliberato positivamente circa la proposta dell’Ateneo palermitano. Pertanto, sulla base della delibera del Consiglio Direttivo dell’Anvur, l’attività didattica verrà avviata a partire dall’anno accademico 2025/2026. 

“Siamo orgogliosi di annunciare l’accreditamento del corso di laurea in Medicina Veterinaria che consentirà a moltissimi giovani di non lasciare l’Isola per i loro studi universitari e preparerà, con una formazione di eccellenza e all’avanguardia, i futuri medici veterinari a contribuire significativamente alla salute e al benessere degli animali, fornendo le competenze necessarie per affrontare le nuove sfide che un settore così delicato pone in maniera sempre più incalzante nel territorio», dichiara Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo. «L’accreditamento – aggiunge – rappresenta la realizzazione di un progetto che ha richiesto l’impegno di docenti di diversi Dipartimenti e di personale amministrativo dell’Università di Palermo e che è stato ampiamente sostenuto dalla Presidenza della Regione Siciliana».

Positivo il commento del presidente della Regione, Renato Schifani: «Accolgo con soddisfazione la notizia dell’accreditamento del corso di laurea in Medicina veterinaria dell’Università di Palermo. La Regione, come evidenziato anche dal rettore Midiri, ha dato il suo pieno e convinto sostegno al progetto che, oltre ad arricchire l’offerta formativa e didattica dell’ateneo, consentirà ai giovani della Sicilia occidentale di svolgere il loro ciclo di studi vicino a casa e, sicuramente, di incrementare l’attrattività nei confronti di studenti fuori sede».

Il corso di Laurea in Medicina Veterinaria di UniPa incardinato nel Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali – Saaf, offrirà a studenti aule moderne e attrezzate per la didattica frontale e per le esercitazioni. In attesa della costruzione dell’Ospedale Veterinario, già in progettazione, nei pressi del Campus Universitario di Viale delle Scienze, per la pratica clinica ci si avvarrà di cliniche veterinarie convenzionate già presenti nella città di Palermo. 

Espressione di una moderna Medicina Veterinaria, il corso di laurea di UniPa proporrà l’approccio integrato “One Health”, in cui l’interconnessione tra studiosi di diversi settori garantisce azioni coordinate volte alla protezione della salute animale, umana e dell’ambiente, alla prevenzione della crisi dei sistemi alimentari e all’uso sostenibile delle risorse naturali e dei benefits della biodiversità. «Le problematiche ambientali emergenti e sanitarie, infatti – sottolinea il rettore di Unipa – rivelano come salute umana e salute degli animali siano interdipendenti e strettamente legate al benessere degli ecosistemi in cui vivono. In questo concetto può essere individuata la chiave per rispondere efficacemente alla diffusione di gravi malattie e zoonosi, per affrontare le sfide contemporanee imposte dal cambiamento ambientale e far fruttare la formazione acquisita per la sicurezza e per il benessere sociale. Inoltre la Sicilia, con la sua rilevante filiera agro-zootecnica, necessita di medici veterinari altamente qualificati per garantire la tutela della salute del consumatore attraverso la gestione della salute degli animali da reddito, il management delle filiere zootecniche, le certificazioni di qualità e l’ispezione degli alimenti di origine animale».

«L’attivazione di questo corso di laurea – conclude Midiri – garantirà al territorio la formazione di medici veterinari impegnati nella cura, nella tutela del benessere e nella prevenzione delle patologie degli animali d’affezione, da reddito e selvatici, nel controllo della salubrità degli alimenti e nella sicurezza alimentare nonché nelle filiere zootecniche, nella gestione di schemi di selezione genetica e aspetti riguardanti tecnologia di allevamento, alimentazione e riproduzione».

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