Misure a superficie, Cia: Agea chiede soldi indietro, aziende in ginocchio
Un’ennesima beffa si sta consumando a danno degli agricoltori. Lo afferma Rosa Giovanna Castagna presidente Cia Sicilia. Il riferimento è alle inspiegabili decurtazioni sui contributi richiesti dagli agricoltori siciliani nell’ambito delle misure a superficie del Piano di Sviluppo Rurale.
Il grande imputato è, tanto per cambiare, Agea, ma per le proprie competenze viene tirato in ballo anche l’Autorità di Gestione del Psr Sicilia. Due per grandi linee i problemi evidenziati dal presidente regionale della Cia. Il primo è costituito dalle centinaia di lettere recapitate da Agea con le quali viene chiesta agli agricoltori la restituzione di somme che la stessa ha regolarmente erogato negli anni precedenti. Circostanza che ha generato debiti imprevisti per le imprese agricole e ha bloccato di fatto la possibilità per le aziende di movimentare le proprie superfici ed i propri titoli.
Il secondo problema è generato dai processi di istruttoria automatizzata che hanno determinato tagli fin anche dell’80-90% rispetto agli importi spettanti a molti agricoltori e allevatori che conducono superfici ed allevano seguendo i principi dell’agricoltura biologica certificata.
«Il rimpallo di responsabilità fra Assessorato ed Agea non è una novità – sottolinea Castagna – si ripete ogni anno, penalizza sempre gli imprenditori e non dà alcuna certezza del proprio diritto, cosa particolarmente grave in un momento come questo di per sé così complesso ed incerto».
La Cia ha chiesto un incontro con il dirigente generale per avere chiarezza e soprattutto per chiedere che vengano messe in atto tutte le misure necessarie affinché non siano ulteriormente penalizzate le imprese agricole.