Pomodoro “insalataro”, functional food e base per nuova “salsa madre”
PALERMO – Il pomodoro “insalataro” che si distingue per il colore dorato connesso allo stadio fenologico dell’invaiatura è al centro di una rivoluzione che unisce gastronomia e scienza medica.
L’ortaggio, tradizionalmente considerato ingrediente base della cucina mediterranea, sta emergendo come nuovo functional food, utile nella prevenzione di patologie legate a disfunzioni metaboliche, stress ossidativo sistemico e disfunzioni epatiche. Questi risultati innovativi sono frutto del progetto “In.Posa” (Innovazione nel Pomodoro e Sostenibilità in Agricoltura dalla cucina molecolare all’economia rurale), il cui evento conclusivo si terrà a Palermo a partire dalle 11 del prossimo 23 luglio presso la sala conferenze della Presidenza della Regione di via Magliocco 46.
Il Progetto “In.Posa”
Il progetto “In.Posa” rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione del pomodoro dorato, non solo come ingrediente in cucina, ma anche come alimento funzionale con potenziali benefici per la salute. La sinergia tra scienza dell’alimentazione e gastronomia molecolare potrebbe aprire nuove strade per la prevenzione e il trattamento di patologie metaboliche, portando innovazione e sostenibilità nel settore agricolo e alimentare.
Nella realizzazione del progetto c’è stata la collaborazione di numerosi esperti e istituzioni, tra cui la Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Palermo. Preziosi protagonisti del progetto anche le aziende agricole e agroalimentari partner ovvero Il Frutteto di Alcamo (che ha ricoperto il ruolo di capofila), Casale di Campo (Partinico), Gisone (Salemi), Gioia (Valledolmo), Cascio (Montemaggiore Belsito), Rinascita (Valledolmo), Alicos (Salemi) e Valdibella (Camporeale), il laboratorio Bromatos e le associazioni Apas di Alcamo ed Astes (Associazione Sviluppo Territoriale Sostenibile) di Palermo.
Durante l’evento di chiusura saranno presentati i risultati finali delle sperimentazioni condotte. La vicedirettrice della Scuola, Danila Di Majo, illustrerà le proprietà nutrizionali e nutraceutiche del pomodoro dorato, già pubblicate su numerose riviste scientifiche specializzate.
Il progetto, finanziato dalla misura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2022, ha evidenziato non solo i benefici per la salute umana, ma anche aspetti innovativi della sostenibilità agricola. La coltivazione del pomodoro dorato, infatti, può contribuire a pratiche agricole più sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità del prodotto finale.
L’evento del 23 luglio sarà aperto dai saluti del presidente della Regione, Renato Schifani, e dai direttori dei dipartimenti coinvolti dell’Università di Palermo (Saaf e Bind) e della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione. Maria Sabrina Leone, Innovation broker del progetto, sottolinea che il progetto ha ricevuto riconoscimenti europei, come l’invito al Global Tomato Congress dell’Aja e la partecipazione agli Eip-Agri Innovation Awards 2024 in Portogallo. In particolare In.Posa ha fatto parte del gruppo dei 30 progetti europei selezionati (su un totale di 600 partecipanti) che hanno ritirato l’attestato in Portogallo. Secondo Leone, potrebbe essere auspicabile una fase ulteriore di sperimentazione, questa volta sull’uomo, per confermare i risultati ottenuti secondo rigorosi canoni scientifici. Le conclusioni dei lavori saranno tratte da Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento regionale Agricoltura.
Innovazioni nella gastronomia: la salsa di pomodoro dorato
Una delle novità più entusiasmanti sarà l’iter per il riconoscimento della salsa di pomodoro dorato nel ristretto gruppo delle salse madre della gastronomia. Attualmente, le salse madre sono cinque: besciamella, salsa di pomodoro (maturo), salsa vellutata, salsa spagnola e salsa olandese. «L’inclusione della salsa di pomodoro dorato, “creatura” dello chef Alex Mangano, rappresenterebbe un riconoscimento significativo per la cucina molecolare e per l’innovazione gastronomica siciliana», afferma Rosario Seidita, presidente dell’Unione Regionale Cuochi che caldeggia l’iniziativa.
Assaggi e ricette
A chiusura dell’evento, ci sarà uno spazio dedicato agli assaggi del succo di pomodoro dorato e di piatti della cucina siciliana rivisitati utilizzando la salsa dorata, preparati dai rinomati chef Alex e Max Mangano e Alfredo Perricone. La giornata si concluderà con una nota dolce grazie alle creazioni del pastry chef Natale Trentacoste.