Travel&Taste, binomio vincente di enogastronomia e territorio
Travel&taste, ovvero viaggia e assaggia, è il nuovo mantra delle vacanze alternative che hanno come motivazione la conoscenza del territorio in connessione con l’enogastronomia tipica del luogo. Scoprire nuove mete e diversificare l’esperienza di viaggio senza fermarsi alle città d’arte, ai monumenti, alle vestigia del passato e al mare, interessa fette sempre più consistenti della popolazione turistica che arriva in Italia. La conferma arriva dall’edizione 2023 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano che da qualche tempo viene redatto con cadenza annuale da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università di Bergamo.
Lo scorso anno il numero di turisti che ha viaggiato avendo come primaria motivazione l’enogastronomia è cresciuto del 58% e tra i turisti che hanno preferito una visita in aziende vitivinicole o olivicole o ancora semplicemente agricole, nella stragrande maggioranza gli elementi che hanno determinato la scelta della meta è stata la possibilità di degustazioni, pranzi o cene a base di soli prodotti locali.
In perfetta sintonia con queste aspettative del turista 2.0, il progetto “Travel&Taste Golfo di Castellamare”. L’iniziativa, portata avanti dalla cooperativa Agrisocialnett di Alcamo e finanziata dal Gal omonimo attraverso la sottomisura 19.2/16.3 del Psr Sicilia 2014-2020, dal 2 al 5 giugno ha promosso un educational rivolto a giornalisti, blogger e buyer nei comuni di Cinisi, Partinico, Trappeto, Alcamo e Terrasini.
Per quattro giorni i turisti un po’ speciali che amano narrare sotto varie forme le loro esperienze (articoli su testate specializzate o videointerviste o ancora contenuti sui social) hanno sperimentato un territorio sconosciuto che hanno “letto” attraverso visite a siti di interesse culturale e naturalistico, assaggi gustosi e visite alle aziende di produzione agricola e agroalimentare aderenti al circuito Travel&Taste promosso dal progetto.
Il tour ha rivelato agli ospiti sorprese inaspettate e piacevoli, come la Cinisi sotterranea, le suggestive vie arabe della solare Alcamo, la scenografica Real Cantina Borbonica di Partinico con il suo maestro puparo e le insenature mozzafiato della Riserva Naturale di Capo Rama.
Un tocco di coscienza civile e di ricostruzione storica di periodi difficili per questa parte della Sicilia ha completato l’esperienza. Non si è dimenticato, infatti, di dare visibilità a due personaggi simboli di impegno civile e sociale di questo territorio: toccante l’incontro a Cinisi con Luisa Impastato nella Casa Memoria di Felicia e Peppino Impastato e a Trappeto, con Orazio de Guilme, uno dei più stretti collaboratori di Danilo Dolci.
Ma i veri protagonisti dell’educational e del progetto Trave&Taste Golfo di Castellammare sono i prodotti del paniere omonimo. Per la preparazione di colazioni, pranzi e cene, che variavano ogni giorno, sono stati utilizzati esclusivamente i prodotti provenienti dalle 19 aziende che aderiscono al progetto e che, pertanto, possono adottare il marchio “Travel&Taste”.
È stato un tripudio di vini, aceti ed olii aromatizzati, melograne, mandorle, frutta tropicale, pasta fresca, formaggi caprini, composte di frutta, conserve di verdura e persino della rarissima “salsiccia pasqualora partinicese, un Pat (“Prodotto Tradizionale Agroalimentare”) presente all’interno dell’Atlante aggiornato anno per anno dal Ministero dell’Agricoltura. Tra i piatti più originali ed acclamati quelli che hanno visto il sodalizio tra la mandorla e la melograna, trasformate in ricotte aromatizzate, burro, melassa, maionese e dressing, ma anche pasta e pizze preparate con grani antichi, tabulé di farro monococco e crema di fagioli di Ustica, insalate a base di frutta tropicale, la caponata araba, drink, composte e granite di melograna e di mandorle integrale.
Innovativa anche la formula di soggiorno adottata per gli ospiti che hanno pernottato a Cinisi distribuiti in deliziosi b&b, aderenti al progetto e, dove a turno, hanno consumato pantagrueliche e scenografiche colazioni collettive.
Conclusa positivamente quella che possiamo definire la “prova generale”, la fase sperimentale del progetto si concluderà con la pubblicazione delle pagine web dedicate ai turisti sul sito ufficiale di “Castellammare travel&taste”. Qui adeguata visibilità ai prodotti e alle aziende agricole e agroalimentari, alle imprese di ospitalità e del food&beverage (“vetrine” del Paniere del Marchi), agli itinerari eno-gastronomici e a tante altre esperienze per vacanze con gusto. Esattamente come chiede la maggioranza dei potenziali turisti enogastronomici intervistati da Roberta Garibaldi.