Nel museo del vino di Marsala una stanza dedicata a Marisa Leo
Il sorriso di Marisa Leo, la combattente 39 enne di Salemi caduta a settembre per mano dell’ex compagno, continuerà a brillare nella sala a lei dedicata nel nuovo museo del vino a Marsala “John Woodhouse” che sarà inaugurato domenica 12 maggio alle 17,00 dal sindaco Massimo Grillo, nello storico Palazzo Fici.
Responsabile marketing e comunicazione nel settore vitivinicolo, Donna del Vino Sicilia, Marisa Leo, donna solare, colta, instancabile nel suo quotidiano impegno a condividere la cultura del rispetto, continua ad esserci con l’associazione a lei dedicata. Presentata lo scorso 18 febbraio al teatro Sollima a Marsala, città a cui Marisa era legata, la “Marisa Leo-Associazione per la cultura del rispetto, in questi pochi, ma intensi mesi di attività, si è fatta portavoce della mission della giovane donna: «La grandezza di una persona si misura da quanto riesce a cambiare in meglio la vita delle persone che incontra sul proprio cammino», le parole-guida di Marisa Leo che ispirano l’associazione che tra i suoi obiettivi ha anche il sostegno economico alle fasce deboli, in particolare i bambini, colpiti dalla violenza di genere.
«Il ricordo di Marisa Leo non si cancella – afferma Antonina Cammarata, madre di Marisa e presidente dell’associazione Marisa Leo Aps – e come genitori di Marisa siamo onorati di essere presenti all’inaugurazione della sala dedicata a nostra figlia all’interno del Museo del Vino di Marsala, città che lei amava molto e siamo grati al sindaco Grillo e all’amministrazione del Comune di Marsala che ha reso possibile tutto ciò».
«Marisa amava Marsala profondamente – dice Roberta Urso, delegata Sicilia Donne del Vino – come se fosse la sua seconda città natale. Per questo la decisione dell’Amministrazione comunale di dedicare a lei una stanza del nuovo museo del vino ci ha reso particolarmente felici. Marisa era una professionista del vino e questa intitolazione è segno del riconoscimento delle sue doti umane e qualità professionali. La sua luce continuerà a brillare anche dal tempio del vino di Marsala».
In occasione dell’inaugurazione del Museo del Vino, sarà collocato il dipinto dell’artista Fabio Ingrassia, autore del murale poi rimosso, con la scritta che è diventata emblematica della lotta di Marisa Leo e di tutte le donne “La mia essenza non è merce di scambio”.