Trasporti +20%, Igp Pachino denuncia: costi non sopportabili dalle aziende
È scontro tra trasportatori, aziende agricole e centri di condizionamento. Nei giorni scorsi il Comitato agenzie di logistica e trasporto della Sicilia Sud Orientale ha comunicato alle aziende un incremento del 20% sulle tariffe. Richiesta che ha fatto sobbalzare dalla sedia i responsabili del Consorzio del Pomodoro di Pachino Igp: “Non si può addossare al comparto agricolo il costo dei rientri a vuoto dal Nord dei mezzi – hanno replicato i produttori – in un momento in cui stiamo già subendo in prima linea le gravi conseguenze economiche dell’emergenza Covid 19”. Il Consorzio ha così espresso la propria contrarietà a qualsiasi richiesta d’incremento dei costi di trasporto.
Tra i vari effetti dell’emergenza Coronavirus, insomma, c’è anche quello di mettere in crisi gli equilibri di ogni singola filiera di produzione. Un autentico terremoto che sta colpendo tutti e nel cui contesto ogni operatore tenta di mettere in salvo la pelle. Secondo le ultime stime di Conftrasporto, le tariffe per il viaggio sarebbero in costante aumento e il fatturato della logistica sarebbe crollato in media del 60%.
“Quello che è stato comunicato ai nostri centri di confezionamento – si legge in una nota del Consorzio – è un aumento del 20% sulle tariffe di trasporto, giustificato dalle problematiche derivate dalle chiusure della produzione di beni non di prima necessità nelle principali regioni italiane colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid 19”. «Questo aumento delle tariffe dei trasporti – spiega Salvatore Lentinello (nella foto), presidente del Consorzio – verrebbe applicato dal 7 aprile fino al 30 giugno 2020. Siamo consapevoli del fatto che la situazione è molto difficile per tutti, ma riteniamo che non sia possibile gravare il settore agricolo di questo incremento. Settore più che duramente già messo alla prova dall’aumento dei costi di lavorazione e di gestione delle strutture di condizionamento per rispettare la nuova normativa vigente e dalla riduzione del personale conseguente alla necessità di assicurare il distanziamento previsto dall’emergenza».
Il Consorzio del pomodoro di Pachino Igp ad oggi sta mantenendo a pieno ritmo la produzione, garantendo le forniture ai propri clienti della Gdo. “Il tutto – si osserva nella nota – nel pieno rispetto delle condizioni lavorative dei dipendenti, ma con un aggravio dei costi dovuto alla necessità di approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale (come mascherine, guanti, disinfettanti) e all’allungamento dei tempi di lavorazione e dei conseguenti costi per consentire agli operatori di lavorare in condizione di sicurezza. Inoltre diverse aziende che operano sui mercati generali e attraverso i canali Horeca stanno subendo una drastica riduzione delle vendite”.
«Siamo inoltre convinti che i grandi disagi a cui il Comitato agenzie di logistica e trasporto della Sicilia Sud Orientale deve far fronte, attenendo all’approvvigionamento della Gdo e dell’intera popolazione, siano questioni di rilevanza nazionale», prosegue Lentinello. E continua: «Disagi che devono essere trattati dalle Istituzioni, e che non possono certo essere circoscritti al rapporto tra le singole ditte di trasporti e le singole aziende agricole».
La nota dei produttori di Pachino si conclude con un invito a sottoporre in maniera congiunta queste problematiche all’esame del governo: “Il cda del Consorzio manifesta la piena disponibilità e il pieno sostegno a rappresentare presso gli organismi competenti le difficoltà che sta attraversando il comparto della logistica e dei trasporti, affinché possa ottenere il sostegno dovuto attraverso interventi normativi specifici”.