Biologico, sondaggio online sull’evoluzione dei consumi post-Coronavirus

Biologico, sondaggio online sull’evoluzione dei consumi post-Coronavirus

Sono in tanti a pensare che l’emergenza Covid-19 abbia portato larghe fette della popolazione italiana, ma anche di tutto il pianeta, a riflettere sui propri consumi e ad elaborare una nuova visione di economia e di società rispettosa di diritti, clima e ambiente.

E se è davvero diffusa questa nuova sensibilità per temi che sono molto vicini a chi ha già scelto di produrre in maggiore equilibrio con la natura e l’ambiente, proprio le aziende bio cominciano ad interrogarsi sulle conseguenze di questa crisi sul piano economico, produttivo, sociale ed etico. Per prepararsi alla cosiddetta fase 2, quella della ripartenza è, quindi, necessario prefigurasi l’evoluzione dei comportamenti di consumo sia degli italiani che dei clienti stranieri.

Proprio in questa direzione si muove l’iniziativa di Firab, (Fondazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica) e Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) che nei giorni scorsi hanno lanciato un sondaggio online per rilevare l’impatto Covid-19 sul settore bio e identificare, così, criticità e bisogni delle aziende biologiche italiane.

Con questo sondaggio Firab e Aiab confidano di individuare le priorità identificate dalle aziende biologiche per sostenere una ripresa efficace e tempestiva, non appena questa sarà possibile. 

I destinatari del sondaggio sono numerosi: produttori, trasformatori, importatori, punti vendita bio, agriturismi, fornitori di mense bio, fornitori di negozi, singoli o in consorzio, in rete o ancora in filiera.

Per compilare il sondaggio – una ventina di domande in tutto – che si trova al link http://www.firab.it/site/impattosubiocovid19, non servono più di dieci minuti. Le indicazioni, le valutazioni e le aspettative raccolte con le risposte serviranno a capire il ruolo che le Istituzioni possono giocare nel guidare e sostenere il recupero produttivo, socio-economico ed anche etico. 

I risultati dell’indagine saranno usati per fornire indicazioni concrete sul supporto necessario alle imprese e per favorire un raccordo tra queste e le Istituzioni, permettendo così una ripresa più rapida ed efficace.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *