Agrigento, un viaggio nel mondo del bio dalla terra alla tavola

AGRIGENTO – La provincia di Agrigento si conferma protagonista nella promozione dell’alimentazione sana e sostenibile attraverso il secondo “Bio Educational Tour”, un evento di grande rilevanza conclusivo del progetto “Bio per tutti”. Questo progetto, finanziato dal Dipartimento regionale dell’Agricoltura con i fondi del Psr Sicilia 2014/2022 Misura 16 – Cooperazione, Sottomisura 16.4, è stato condotto seguendo l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla cucina naturale e salutistica, promuovendo i principi dell’alimentazione della longevità.
Il progetto “Bio per Tutti” e il Consorzio Isola Bio Sicilia
Il progetto “Bio per tutti” è stato realizzato da un gruppo di nove aziende biologiche tra le più rappresentative della Sicilia, coordinate dal Consorzio Isola Bio Sicilia. Il presidente del Consorzio, Lillo Alaimo Di Loro, ha sottolineato l’importanza di questo viaggio educativo tra le eccellenze locali: «Si è trattato di un viaggio che ha fatto conoscere da vicino le aziende, il paesaggio, i vigneti e le colture della Sicilia centro-meridionale. Abbiamo fatto toccare con mano le pratiche di sostenibilità e la tradizione millenaria di rispetto per la terra».
Un itinerario di tre giorni tra le eccellenze dell’agricoltura bio
Il tour ha visto la partecipazione di giornalisti, stakeholder, rappresentanti dei consumatori e semplici cittadini, che hanno potuto vivere un’esperienza unica di tre giorni nel cuore delle eccellenze biologiche siciliane. Il viaggio è stato arricchito da degustazioni guidate e laboratori di cucina naturale, sotto la guida esperta di Bruno Boni, specialista in “alimentazione della longevità”. Alaimo Di Loro ha descritto le esperienze culinarie come un’opportunità per “assaporare i prodotti locali osservati sotto una nuova luce, scoprendo i segreti della cucina naturale e salutistica”.

Le aziende biologiche coinvolte
Le aziende biologiche che hanno ospitato i laboratori e le visite durante il tour sono state:
- Licata Giuseppe (Racalmuto)
- Di Loro (Racalmuto)
- Michele Meli (Aragona)
- Filì di Buscemi Viviana (Agrigento)
- Vella Vini (Santangelo Muxaro)
- Golden Grapes (Castrofilippo e Naro)
- Romano Calogero (Campobello di Licata)
- Zagarrigo Gaetano (Campobello di Licata)
- Vini Bagliesi (Naro)
Degustazioni e laboratori: un’esperienza sensoriale
Le degustazioni guidate sono state il punto forte del tour, offrendo ai partecipanti l’opportunità di conoscere e apprezzare i sapori autentici dei prodotti biologici siciliani. I laboratori di cucina naturale hanno permesso di mettere in pratica tecniche e ricette che valorizzano le materie prime locali, esaltando i principi di una dieta sana e bilanciata.
La cucina della longevità: un nuovo approccio all’alimentazione
Il concetto di “alimentazione della longevità” promosso durante il tour è basato su una dieta ricca di prodotti freschi, biologici e locali. Questa filosofia alimentare si ispira alle tradizioni culinarie siciliane, che da sempre puntano su ingredienti semplici e naturali. Bruno Boni, esperto in questo campo, ha guidato i partecipanti in un viaggio alla scoperta di come una dieta equilibrata possa influire positivamente sulla salute e sulla longevità.
Un futuro di sostenibilità e salute
Dal successo del secondo “Bio Educational Tour” si trae un importante insegnamento e cioè come eventi di questo tipo, nella loro semplicità, possano sensibilizzare il pubblico sull’importanza di un’alimentazione sostenibile e salutare.
Il Consorzio Isola Bio Sicilia, insieme alle aziende partecipanti, ha dimostrato che il rispetto per la terra e la valorizzazione dei prodotti locali possono essere la chiave per un futuro più sano e sostenibile. E la provincia di Agrigento, con le sue eccellenze biologiche, si conferma un esempio virtuoso di come la tradizione e l’innovazione possano convivere armoniosamente, offrendo benefici sia alla salute che all’ambiente.
«Il nostro viaggio nel cuore delle eccellenze biologiche siciliane – conclude Alaimo DI Loro – non è stata solo un’esperienza gastronomica, ma un vero e proprio percorso educativo verso una maggiore consapevolezza alimentare e ambientale».