Valle del Belìce, il primo Club degli agricoltori con focus l’olivicoltura

Valle del Belìce, il primo Club degli agricoltori con focus l’olivicoltura


Partanna (TP) – Nella Valle del Belìce è nato l’omonimo Club degli Agricoltori. Mette insieme gli imprenditori agricoli di questa porzione di Sicilia, a cavallo fra le province di Agrigento, Trapani e Palermo, con l’obiettivo di garantire qualità uniforme delle produzioni, assistenza tecnica nella cura dei terreni e delle coltivazioni.

Nella mattinata di ieri, 14 settembre, presso le Aziende Agricole Asaro di Castelvetrano si è tenuta la presentazione ufficiale del Consiglio Direttivo del Club, a un anno dall’annuncio che venne fatto proprio a Castelvetrano in presenza di Howard Schultz, il fondatore di Starbucks che giusto un anno fa nello stesso posto parlò dell’idea a una folta platea di agricoltori, impegnandosi a sostenerla. Ieri mattina Schultz è tornato e insieme a lui c’era anche Tommaso Asaro, ideatore del Club che «oggi ha – ha detto Asaro – necessità di camminare sulle proprie gambe».

Tommaso Asaro, l’ideatore del Club degli Agricoltori della valle del Belìce

L’esperienza del Club in ambito agricolo è già considerata di per sè rivoluzionaria, perché, tranne qualche iniziativa episodica, non rientra nella normalità delle scelte degli agricoltori isolani. Ma quella presentata ieri lo è ancor di più per le dimensioni: copre, infatti, un vastissimo territorio dove su poco più di 30 mila ettari di terreni coltivati, la metà sono coperti da oliveti dove la fa da protagonista la cultivar Nocellara del Belìce venduta come oliva da mensa e per olio extra vergine d’oliva.

Un presidente giovanissimo

Nunzio Calissene, 33 anni, di Partanna è stato nominato presidente del Club. È un agricoltore giovanissimo che, sull’esempio dell’esperienza del padre, ha scelto di rimanere in Sicilia a coltivare la terra. «Potevo scegliere se andar via dalla Sicilia a cercare fortuna altrove o rimanere qui e impegnarmi in campagna – dice Calissene – ho scelto di restare e oggi conduco un’azienda agricola di 70 ettari». Una testimonianza di resilienza quella di Nunzio Calissene: «Riconosco le difficoltà che sta attraversando l’agricoltura – spiega – ma sono convinto che non tutto può andar male e così ho messo passione e impegno per la terra. Qui si deve lavorare per vivere bene – conclude il neo presidente del Club – io ho sempre creduto nel cambiamento, ecco perché ho accettato la sfida di guidare il Club».

Nunzio Calissene, il presidente del Club degli Agricoltori della Valle del Belìce

Vice presidente del Club è Adriano Parisi Asaro, dentista con la passione per l’agricoltura. «Le linee guida del Club si fondano su un approccio culturale innovativo che ha bisogno di dare fiducia e maggiore dignità all’agricoltore e al suo lavoro», spiega Parisi Asaro. «Alla base di tutto – continua – c’è però la necessità di far comprendere lo spirito unitario e di collaborazione, abbandonando l’idea della competizione». Da qui il programma del Club fatto di consulenze a prezzi calmierati, supervisione agricola ed economica delle aziende, standard qualitativi uniformi per dare maggiore valore al prodotto. Sullo sfondo c’è anche il mercato di vendita di olive da mensa e dell’olio con le sue dinamiche economiche, per le quali il Club si farà promotore di azioni che migliorino la posizione degli agricoltori.  

Il sostegno emotivo del fondatore di Starbucks

«Voi avete il miglior olio del mondo e dovete raccontare il vostro impegno e la vostra passione», ha detto alla platea di agricoltori Howard Schultz, fondatore di Starbucks tornato in questi giorni con la moglie a Castelvetrano. Schultz ha raccontato l’esperienza dei Club e Farm di Starbucks nei paesi produttori di caffè, anche se nella Valle del Belìce l’agricoltura e le relative produzioni sono di gran lunga più avanzate in quantità e qualità di quelle zone dove sono attivi altri Club e Farm della multinazionale delle caffetterie d’elìte.

Howard Schultz, il fondatore di Starbucks

«Questo non è un Club Starbucks – ha puntualizzato Schultz – ma questa esperienza vi permetterà di condividere idee, buone pratiche e dà valore. Starbucks può essere catalizzatore dell’opportunità che avete davanti». Schultz pare davvero innamorato della Valle del Belìce tanto da annunciare che tornerà in novembre in occasione della campagna di raccolta delle olive.

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