Grani antichi siciliani, filiera pensa in grande e fa perno sui piccoli pastifici

Grani antichi siciliani,  filiera pensa in grande e fa perno sui piccoli pastifici

La filiera dei grani antichi fa il salto di qualità e, nonostante superi i numeri della dimensione artigianale, lo fa senza assumere le caratteristiche della produzione industriale. 

I primi 50 mila pacchi di pasta a marchio “Sicilia naturalmente”, realizzata con il Russello, un grano antico siciliano, sono da pochi giorni sugli scaffali del Centro Olimpo di Palermo. Ma presto – assicurano alla Legacoop Sicilia – potrebbero trovarsi presso i supermercati Coop, Conad e Famila. L’iniziativa è stata presentata in anteprima assoluta a produttori, trasformatori, professionisti, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria durante l’aperitivo culturale organizzato ieri, 8 luglio, presso la Sala Lanza dell’Orto botanico di Palermo. Il progetto grani antichi è frutto di una nuova forma di collaborazione tra diversi attori della filiera cerealicola – produttori, ricercatori, trasformatori – messa in campo dalla cooperativa “Nature and Mediterranean Food” che, promossa da Legacoop Sicilia, in questi giorni muove i primi passi nel grande mercato del cibo d’eccellenza.

da sinistra: Pietro Di Marco presidente Probio.si, Margherita Tomasello, presidente Nature and Mediterranean Food, Anna Maria Ribaudo, Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia, Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana

L’obiettivo è di riuscire a coniugare qualità artigianale e grandi numeri. E rappresenta un grande impegno ma anche una grande scommessa. Scommessa che secondo Margherita Tomasello, già fondatrice dell’Accademia della Pasta siciliana e presidente del Cda della coop “Nature and Mediterranean Food”, sarà giocata con tanti punti a favore. A cominciare dalla certificazione biologica per tutto il grano utilizzato – grano che sarà fornito dalla coop Probio.si – e dalla qualità tracciata con il sistema delle blockchain.

I fusilli di Russello proposti in assaggio durante l’aperitivo culturale dell’Orto botanico di Palermo

Il progetto si basa sulle numerose sinergie che coinvolgono molini e pastifici artigianali, le cui potenzialità produttive sono molto lontane dalla saturazione. «Sosteniamo un progetto nuovo e un percorso inedito in cui le diverse competenze,  professionalità e relazioni personali vengono messe a sistema nell’interesse di tutta la filiera. Dalla riuscita di questo progetto potranno beneficiarne sia i produttori agricoli che i piccoli trasformatori», dichiara Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia. E continua: «Anche Legacoop farà la sua parte facendo leva sulla Gdo del sistema cooperativo che rappresenta il collettore finale naturale per i prodotti dei cooperatori». 

Il progetto della pasta di grani antichi portato avanti dalla Nature and Mediterranean Food rappresenta l’anello mancante della filiera. Ma a differenza del passato non si concretizza, almeno per il momento, con la costruzione di nuovi stabilimenti industriali. «La nostra forza – spiega Tomasello – saranno i pastifici artigianali che attualmente lavorano per pochi giorni alla settimana e con i quali, grazie alla sicurezza della fornitura di grano antico siciliano bio assicurata dalla coop Probio.si, riusciremo a costruire vincenti sinergie».

Il modello di business scelto per la pasta di grano duro antico bio, rappresenta la naturale evoluzione di due progetti di ricerca finanziati con i fondi europei a gruppi operativi in entrambi i casi con capofila la coop Probio.si. Il primo, quello denominato Sfinge, finalizzato alla creazione di un Sistema Qualità Integrato Cereali Sicilia (SICS) è stato finanziato con la misura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2020. Il secondo che porta il nome di Circe, è stato finanziato dal Gal Madonie e ha generato una carta di identità genetica dei grani antichi siciliani.

Infine, per il futuro, tengono a sottolineare i soci della coop Nature and Mediterranean Food, non ci si limiterà alla pasta: «Il sistema di certificazione e la qualità garantita saranno il comune denominatore di altri prodotti d’eccellenza con il nostro marchio».

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