ToBRFV, tavolo tecnico alla Regione. Allo studio ristori ai produttori colpiti

Si comincia con un tavolo tecnico ma nel frattempo alla Regione si studia anche un sistema di aiuti per ristorare i produttori colpiti. Stiamo parlando del ToBRFV, il Tomato Brown Rugose Fruit Virus (di cui abbiamo ampiamente parlato in un precedente articolo), un temibilissimo virus che sta attaccando il comparto ortofrutticolo ibleo, in particolar modo le coltivazioni di pomodoro in ambiente protetto dove la rapida diffusione è favorita. La trasmissione per seme rende molto alto il rischio di introduzione in altri areali dove il virus non è presente. Inoltre, la capacità del virus di trasmettersi facilmente per contatto aumenta il rischio di rapida diffusione.
Per affrontare la questione del ToBRFV, la Regione Siciliana ha attivato un tavolo tecnico , con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria, che si è riunito l’11 marzo scorso sulla piattaforma Google Suite in uso presso il Dipartimento Agricoltura. Ne dà notizia Confagricoltura Ragusa che al tavolo ha mandato un proprio tecnico, Luca La Licata.
«Salutiamo positivamente l’attivazione del tavolo tecnico da parte dell’Assessorato alle risorse agricole e forestali della Regione su un’emergenza che sta mettendo in serie difficoltà i nostri imprenditori agricoli», dichiara il presidente di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè. «Apprendiamo dal dirigente del Servizio Fitosanitario Regionale, Domenico Carta, – continua Pirrè – che l’assessore sta valutando la possibilità di attivare un regime di aiuti per ristorare i danni subìti dai produttori siciliani e l’adozione di un decreto regionale per il contrasto al virus, al fine di assicurare alle categorie coinvolte (produttori, commercianti e vivaisti) maggiore chiarezza e trasparenza, in ordine alle prescrizioni imposte dalla normativa comunitaria in vigore. Chiediamo che le procedure per l’individuazione delle misure di sostegno economico alle imprese colpite siano celeri e che le modalità di erogazione dei fondi siano snelle e tempestive».