Garanzia di Mediocredito Centrale, accesso diretto anche alle pmi agricole

Le piccole e medie imprese del comparto agricolo, della pesca e della silvicoltura, a partire dal 20 luglio, potranno accedere in maniera diretta al Fondo di Garanzia gestito da Mediocredito Centrale.
Nella circolare operativa 14/2020 diffusa ieri, 17 luglio, da Mediocredito Centrale e Invitalia sono stati forniti i necessari chiarimenti sull’estensione all’agricoltura dell’intervento del Fondo di garanzia per le Pmi, prevista dal cosiddetto DL Cura Italia. In questa prima fase, sarà possibile presentare solo le richieste di garanzia previste dal regime italiano di aiuti approvato appena qualche giorno fa dalla Commissione europea e che con una dotazione di 1,2 miliardi di euro serviranno a sostenere le imprese attive nel settore agricolo, forestale, della pesca, dell’acquacoltura e dei settori correlati colpiti dall’epidemia da Coronavirus.
Per individuare i parametri di riferimento per il calcolo dell’importo massimo finanziabile (25% del fatturato o doppio della spesa salariale) occorrerà prendere in considerazione la tabella di raccordo “Legenda modello di rating per le imprese agricole”, con cui si potrà procedere ad una celere valutazione nonostante le peculiarità tipiche del comparto primario. Seguirà successiva comunicazione per informare della possibilità di presentare richieste di garanzia anche ai sensi del regime “de minimis”.
«Si tratta di un risultato importante e mi auguro davvero decisivo che risponde alle esigenze e alle richieste del mondo agricolo, acuitesi con le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Da oggi, pertanto, alle piccole e medie imprese agricole si spalancheranno le porte del Fondo di Garanzia gestito da Mediocredito Centrale in maniera diretta, in grado di concedere agevolmente erogazioni di prestiti per tutte le esigenze aziendali che ci auguriamo di entità analoga a quelle del comparto agroalimentare dove, solo nel 2019, è stato concesso oltre 1 miliardo di euro di impieghi».
«Questa novità normativa – conclude il Sottosegretario L’Abbate – era attesa da tempo dal settore ed è il frutto di un dialogo iniziato con gli Istituti finanziari sin da prima dell’emergenza Covid-19. L’auspicio è che le banche possano sostenere adeguatamente il desiderio di investimenti che il mondo agricolo necessita per rilanciarsi in maniera strategica, oltre questa crisi. Ringrazio tutti coloro che, nonostante le difficoltà del momento, hanno reso possibile questa innovazione storica per l’accesso al credito in agricoltura».
Franco Verrascina, presidente della Copagri, nell’esprimere esprimere soddisfazione per una misura molto attesa e sollecitata da tempo dalle associazioni agricole ha aggiunto: «Confidiamo nel fatto che il Fondo Generale di Garanzia, essendo uno strumento molto utilizzato da parte degli istituti di credito e sicuramente più conosciuto di altri, renderà più agevole e immediato l’accesso al credito per le imprese agricole».