Fastuca Fest, ad Agrigento il museo vivente del pistacchio

Nasce ad Agrigento il museo vivente del pistacchio. Le prime piante sono state messe a dimora ieri mattina nell’ambito della settima edizione di Fastuca Fest, l’evento che celebra il Pistacchio di Raffadali Dop.
Il pistacchieto sorge in contrada Pietra Rossa, nel territorio di Agrigento, in un terreno di 1,5 ettari che fa parte del Parco Archeologico della Valle dei Templi, diretto da Roberto Sciarratta, dove si trova una necropoli sicana risalente al 2500 a. C.
Verranno innestate tutte le varietà di pistacchio note, un totale di 280 piante: «L’obiettivo – spiega Rino (Calogero all’anagrafe) Frenda, presidente del Consorzio del Pistacchio di Raffadali Dop – è la conservazione del ricco germoplasma della specie. Qui verranno le scuole per far conoscere anche ai più giovani le differenze fra le varie tipologie di pistacchio, a partire dalla varietà Bianca napoletana, quella che caratterizza la nostra Dop».
Oltre alla realizzazione del campo di conservazione varietale (museo vivente) in contrada Pietra Rossa è prevista la ristrutturazione di un immobile dove sorgeranno un museo dell’arte contadina e una sala da destinare agli eventi.
A piantare i primi alberelli i componenti del direttivo del Consorzio del Pistacchio (immortalati nella foto): il presidente Rino Frenda, il vicepresidente Francesco Nocera, il direttore Salvatore Gazziano, il responsabile dell’area tecnica Carmelo Bruno.