Alimenti con farina di insetti, firmati i quattro decreti

C’è la firma del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di concerto con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e con il ministro della Salute Orazio Schillaci sui quattro decreti che riguardano l’etichettatura dei prodotti realizzati con farina di insetti.
I provvedimenti, che hanno visto l’intesa ieri in Conferenza Stato-Regioni, contengono specifiche indicazioni da riportare in etichetta per tutti i prodotti e preparati destinati al consumo umano ottenuti tramite l’utilizzo di Acheta domesticus (grillo domestico), larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), larva di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) e Locusta migratoria.
«Il nostro obiettivo è dare informazioni chiare e rafforzare la capacità di discernimento delle persone rispetto al tema fondamentale dell’alimentazione. Non considero gli insetti in concorrenza con i cibi della dieta mediterranea, ma ritengo fondamentale evitare che i prodotti del made in Italy siano confusi con queste farine. Per questo occorre una etichettatura specifica per questi prodotti», ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina nella sei di via XX Settembre a Roma insieme ai ministri della Salute e delle Imprese e del Made in Italy e al Coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Regioni.
«Alla base dei provvedimenti firmati oggi è stato posto il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori, che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto per esser consapevoli e liberi di utilizzarlo o meno», ha confermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha poi rassicurato:«Vigileremo con attenzione anche grazie al rigoroso controllo dei carabinieri dei Nas sia nell’utilizzo di queste farine sia nel rispetto degli obblighi di trasparenza e di tutela della salute. Questo governo vuole difendere i consumatori da eventuali commistioni, con l’utilizzo di farine da insetti nei nostri prodotti tipici come pasta e pizza».
«L’utilizzo di farine provenienti da insetti va ben esplicitata, così come i possibili rischi per la salute», ha infine sottolineato Federico Caner, coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Regioni, che ha ribadito: «Occorrono informazioni chiare sulle confezioni di tutti questi prodotti, inclusa la loro esposizione al pubblico in scomparti ben identificabili e in scaffalature dedicate».
«La scelta di imporre l’utilizzo di etichette visibili per gli alimenti contenenti farine derivanti da insetti, che consentano una scelta consapevole del consumatore – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino – è una battaglia che ho portato avanti in Commissione Politiche Agricole la scorsa settimana, chiedendo al governo nazionale di non adottare scelte affrettate. I decreti adottati oggi dal ministro Lollobrigida vanno in questa direzione e lo ringrazio per la sensibilità dimostrata nel recepire le mie osservazioni che, lo ribadisco ancora una volta, sono rivolte a tutelare la libertà di scelta consapevole e la salute dei consumatori».