Agricoltura contadina, da Montecitorio disco verde alla legge di tutela

Presto contadini e allevatori di “piccola scala” avranno una legge che li tutela nelle loro peculiarità. Il primo passo verso questo traguardo è stato compiuto oggi con l’approvazione alla Camera dei Deputati della proposta di legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina”. La notizia è stata data dal deputato Dedalo Pignatone (M5S) che è relatore al disegno di legge. «Con il voto di oggi – dichiara Pignatone – Montecitorio dà nuovo valore all’agricoltore contadino, custode del proprio territorio e delle sue tradizioni, figura chiave del contrasto al cambiamento climatico e della tutela della biodiversità animale e vegetale, attraverso la gestione sostenibile del suolo, la diversificazione e gli avvicendamenti colturali».
Secondo Pignatone il voto di oggi è un “risultato storico frutto di un proficuo lavoro svolto in commissione e di cui andiamo molto fieri”. E aggiunge: «Finalmente contadini e piccoli allevatori che spesso si trovano a lavorare in territori difficili, tra i più disagiati, con infrastrutture spesso inesistenti, strade distrutte, in territori di montagna, avranno finalmente obblighi e adempimenti diversi e semplificati rispetto alle imprese più grandi e strutturate».
Inoltre la legge, che passa ora al vaglio del Senato, prevede l’istituzione della Giornata nazionale dell’agricoltura contadina, la tenuta di un Registro dedicato presso il Ministero delle Politiche Agricole e la costituzione della Rete italiana per catalogare documentazioni e testimonianze sulla cultura e le tradizioni contadine presso il Ministero della Cultura. «Infine – conclude Pignatone – anche attraverso la ricomposizione fondiaria e il recupero dei terreni agricoli abbandonati, si contrasta e si previene lo spopolamento delle aree marginali del Paese»