Olivicoltura e ovi-caprini, dieci mln di euro dal Decreto Emergenze Agricole

In arrivo dieci milioni di euro a sostegno dei comparti ovi-caprino e olivicolo. L’aiuto consiste in un contributo destinato alla copertura, parziale o totale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 su mutui bancari contratti entro il 31 dicembre 2018.
Dopo l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, giunge il via libera sui due decreti ministeriali del Ministero delle Politiche Agricole predisposti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che danno attuazione allo stanziamento previsto dal cosiddetto Decreto Emergenze Agricole. È stato, dunque, necessario aspettare diciotto mesi per dare attuazione a questa misura prevista nel decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, recante “Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli” convertito nella legge n.44 del 21 maggio del 2019.
«Si tratta di una tappa fondamentale nell’erogazione delle risorse dedicate a due comparti che hanno vissuto notevoli criticità durante il periodo autunno-inverno 2018-2019, a causa sia delle gelate in regione Puglia che hanno drammaticamente abbattuto la produzione di olive sia per la crisi del prezzo del latte ovi-caprino in Sardegna. Il sostegno promesso a questi settori diviene oggi concreto e diventerà presto realtà attraverso le procedure per erogare le risorse che metterà in campo, in maniera celere, Ismea», dichiara il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha partecipato alla riunione della Conferenza Stato-Regioni svoltasi ieri, 3 dicembre.
Aiuti in “de minimis”
I 5 milioni di euro dedicati al settore olivicolo sono concessi ad ogni singolo produttore in ammontare proporzionale alla media produttiva relativa al triennio 2016-2018. Gli ulteriori 5 milioni di euro destinati alle imprese del settore lattiero-caseario del comparto del latte ovino e caprino sono concessi ad ogni singolo produttore in proporzione al numero di capi di bestiame posseduti alla data di stipula del contratto di mutuo, come risulta dalla Banca Dati Nazionale. Gli aiuti previsti per far fronte alle emergenze agricole scoppiate tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 sono concessi nel limite massimo del regime “de minimis” mentre ad Ismea, ente erogatore, vengono riconosciuti 200 mila euro per la gestione amministrativa dell’iter delle domande di sostegno.
Ancora in attesa del decreto per il comparto agrumicolo
Sempre nella legge n.44 del 21 maggio del 2019, all’articolo 9 è previsto un analogo regime di aiuti per gli agrumicoltori: 5 milioni di euro a copertura, parziale o totale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 su mutui bancari contratti entro il 31 dicembre 2018. Alla norma contenuta nella legge di conversione del Decreto Emergenze Agricole, però non è stata data ancora attuazione. Il decreto ministeriale non è stato ancora pubblicato, né è stato ancora sottoposto all’approvazione della Conferenza Stato-Regioni.

Entro il 5 dicembre le domande per il ricambio varietale degli agrumi
Diverso il destino del fondo agrumi fondo istituito con la legge nazionale n. 205 del 2017 e destinato al ricambio varietale degli agrumeti colpiti dal virus della Tristeza o dal malsecco. Il decreto attuativo emesso lo scorso 10 agosto indicava come data ultima per la presentazione delle domande sul portale Agea il 4 dicembre.
il 27 novembre scorso Agea ha pubblicato sul proprio portale le disposizioni operative. La domanda di aiuto può essere presentata dal 3 al 5 dicembre prossimi. Per il completamento delle domande è previsto un perfezionamento delle stesse nel periodo compreso tra il 9 e il 30 dicembre.
La consueta tempestività dell’atto messo in campo da Agea si commenta da sola. Non c’è da stupirsi, quindi, se per erogare le risorse destinate all’olivicoltura e al comparto ovicaprino è stata messa in campo Ismea. Evidentemente si confida in maggiore celerità.
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