Inail, 65 milioni a fondo perduto per l’acquisto di trattori più sicuri

Inail, 65 milioni a fondo perduto per l’acquisto di trattori più sicuri

Dal prossimo 15 luglio sarà possibile presentare le domande per ottenere dei contributi a fondo perduto per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza nelle micro e piccole imprese agricole, con l’acquisto di nuovi macchinari e trattori più sicuri. Le domande dovranno essere inviate all’Inail, che nei giorni scorsi ha approvato un provvedimento che prevede interventi per 65 milioni di euro a favore delle aziende che operano nel settore dell’agricoltura. Ma, in dettaglio, di che si tratta? Vediamo meglio.

Nel nuovo avviso pubblico Isi Agricoltura 2019-2020 varato dall’Istituto si interviene con incentivi a fondo perduto per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto, di trattori e macchinari sicuri e meno inquinanti. Si tratta, ricordano all’Inail, di un provvedimento che segue la revoca del bando Isi 2019, prevista nel Decreto Rilancio per finanziare la realizzazione di interventi straordinari anti-Covid nei luoghi di lavoro.

Dei 65 milioni di euro, 20 milioni sono finanziati dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. «Dopo la revoca della decima edizione del bando Isi – spiega il presidente dell’Inail, Franco Bettonici siamo subito attivati per la predisposizione di un nuovo bando che consentisse l’assegnazione delle risorse stanziate per il quinto asse di finanziamento, provenienti dal fondo agricoltura istituito con la legge 208/2015 e destinate a sostenere l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti». «Il nuovo avviso – prosegue Bettoni – integra i 40 milioni già previsti dal bando Isi 2019 con altri 25 milioni di euro del bilancio di previsione 2020 dell’Istituto, assicurando la continuità di una iniziativa di prevenzione che tra il 2016 e il 2018 ha stanziato 115 milioni di euro per la realizzazione di circa 3.300 progetti presentati da micro e piccole imprese agricole».

Il bando Inail prevede anche procedure più celeri per la presentazione delle domande, in modalità digitale. Questa modalità, che «permette di abbandonare la redazione cartacea della perizia e il giuramento del perito presso la cancelleria del tribunale locale – precisa il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibellonon è soltanto confermata, ma viene riproposta insieme alla procedura di compilazione online del modulo di perizia asseverata, che sarà sperimentata per la prima volta con questo nuovo bando».

Sul provvedimento varato dall’Inail sono subito intervenute le organizzazioni degli agricoltori, che hanno espresso la loro soddisfazione: «È importante incentivare l’innovazione – è scritto in una nota di Coldiretti – per garantire un livello sempre più alto della sicurezza sul lavoro in agricoltura. Nei primi cinque mesi del 2020 s’è registrata una riduzione record del 24,7% degli infortuni, diminuzione che per quelli mortali raggiunge un incoraggiante -27%, nonostante il settore agricolo sia stato uno dei pochi rimasti operativi anche durante il lockdown». 

«L’andamento registrato – sottolinea Coldiretti – conferma il prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni per rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente più avanzato, ma anche più sicuro». «Molto resta tuttavia ancora da fare – precisa Coldiretti – e per questo è necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l’innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di prevenzione in atto. Sono quindi importanti le risorse che l’Inail mette a disposizione delle imprese agricole per rinnovare ed ammodernare il parco macchine e i trattori attualmente in circolazione».

Analoga approvazione è stata espressa dai vertici della Confagricoltura: «Gli incentivi per l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti – evidenzia una nota dell’organizzazione agricola – favoriscono una reale innovazione del settore verso un’agricoltura più sostenibile, a beneficio degli operatori, dell’ambiente e della qualità del lavoro. Il bando prevede che ogni mezzo acquistato migliori il rendimento e la sostenibilità dell’azienda, abbatta le emissioni inquinanti e assicuri maggiore sicurezza riducendo i fattori di rischio per gli operatori».

«Particolarmente interessante – si osserva ancora nella nota – è l’esclusione dell’Isi Agricoltura dal regime de minimis, su apposita autorizzazione Ue, secondo uno schema che dovrebbe e potrebbe essere adottato, più in generale, per i finanziamenti concessi a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori».

Confagricoltura mette inoltre in evidenza che le imprese agricole possono essere ammesse anche al bando Isi Covid, di prossima emanazione da parte dell’Inail, che destina risorse per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza e prevenzione anti-Coronavirus per i lavoratori del settore primario. Si tratta di una specifica richiesta avanzata dall’organizzazione degli imprenditori agricoli, accolta e inserita tra le misure previste dal Decreto Rilancio.

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