Vino, entro questa settimana la nomina della “Cabina di regia”

Rush finale per l’istituzione al ministero delle Politiche agricole della Cabina di regia per il vino. Entro questa settimana, infatti, il ministro Teresa Bellanova, nominerà i componenti del nuovo organismo di coordinamento degli interventi a sostegno dell’importante comparto agricolo.
Mercoledì 22 gennaio s’è svolto a Roma, nella sede del ministero, l’ultimo incontro preparatorio, nel corso del quale Bellanova ha incontrato produttori, operatori e rappresentanti di organizzazioni agricole legate al mondo della vitivinicoltura. Ma già a inizio dicembre scorso, in più di un’occasione il ministro aveva assicurato che entro gennaio sarebbe stata insediata al ministero questa Cabina di regia allo scopo di creare, aveva spiegato, «un luogo di confronto con gli operatori per raccogliere proposte e tracciare obiettivi assieme ai protagonisti di questa filiera strategica».
Un istituto, insomma, che nella mente del ministro dovrà essere assolutamente operativo: «Un settore così strategico e importante», ha detto Bellanova introducendo i lavori di mercoledì scorso, «ha bisogno di un luogo dove affrontare le criticità, valutare con attenzione le strategie di valorizzazione, maturare un confronto vero con tutte le parti interessate per un progetto complessivo di futuro del settore. Se il vino italiano costituisce uno dei nostri comparti di maggiore successo, sono altrettanto evidenti le problematiche che ne frenano l’enorme potenziale. Siamo stabilmente il primo produttore al mondo di vino: come facciamo a vincere anche la sfida del valore? Tanto è stato fatto, se penso soprattutto a quanto vino del Sud oggi parta per i mercati internazionali con bottiglie che portano il nome del territorio d’origine: come possiamo fare meglio? Come reagire al rischio dei dazi Usa?». E a proposito dell’operazione dazi varata da Trump, Bellanova ha annunciato che giovedì 30 incontrerà a Roma il segretario Usa all’Agricoltura, Sonny Perdue, al quale ribadirà la posizione del governo: il vino italiano non si tocca. In realtà quello che si svolgerà nella capitale italiana sarà un secondo incontro, visto che il primo faccia a faccia con Perdue avverrà oggi a Bruxelles nell’ambito della riunione congiunta tra i ministri europei dell’agricoltura.

Tornando alla Cabina di regia, Teresa Bellanova ha voluto specificare in che direzione intende muoversi il governo: «Ascolto, condivisione e partecipazione saranno parole chiave per trovare insieme le soluzioni più utili a risolvere i problemi e a dare maggiore slancio a questo settore strategico», ha proseguito il ministro. E ancora: «Per costituirla non sarà il ministero a fissare da solo priorità e componenti. Lo decideremo insieme, perché voglio creare uno strumento utile. Semplificare è un dovere. Ma è facile a dirsi e difficile da praticare. Non voglio assumere impegni generici, chiedo a voi e poi a chi farà parte della Cabina di regia di indicare quali adempimenti, quali circolari, quali decreti complicano la vita delle imprese. Li dobbiamo cambiare insieme».
Mercoledì scorso, tuttavia, non s’è parlato solo di cabina di regia. Tra i temi in discussione anche l’analisi e del settore e degli scenari degli scambi internazionali e lo stato di attuazione del Testo unico del vino. In particolare su quest’ultimo aspetto, Bellanova è stata chiara: «Avere prodotto un solo testo di riferimento per il settore è un fatto importante, ma va ricordato che a distanza di tre anni mancano ancora alcuni decreti attuativi. Ho chiesto un dossier dettagliato sul perché non siano stati ancora emanati. E su quelli fatti dovremo valutare l’efficacia delle scelte fatte, come prevede la stessa norma».