Ricerca e innovazione, ok alla graduatoria della misura 16.1 del Psr Sicilia

Cinquecentomila euro o poco meno per ciascuno. È la dotazione finanziaria massima che servirà a realizzare cinquanta progetti finalizzati alla promozione e alla diffusione dell’innovazione nelle aziende agricole.
Con l’approvazione della graduatoria definitiva si circoscrive la platea dei fruitori della dotazione di venticinque milioni del bando della misura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2020. Si tratta nella maggior parte dei casi di aggregati (i cosiddetti Gruppi Operativi) che hanno un’azienda agricola come capofila. Ci sono poi gruppi “capitanati” da istituti sperimentali, consorzi di ricerca, Università, consorzi di tutela, associazioni, consorzi e cooperative di produttori.
In cima alla classifica con 95 punti su 100 il progetto presentato dal Consorzio di Ricerca G.Ballatore che si occupa di ricerca sulla cerealicoltura e in particolare sul grano duro.
Sei domande sono state considerate “non ricevibili” e quattro di queste per il fatto di non avere fatto pervenire la domanda cartacea. Una sola, invece, è stata considerata “non ammissibile”.
«Con questo bando – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – abbiamo voluto offrire un’ulteriore opportunità agli agricoltori siciliani. In un mercato globalizzato e sempre più esigente, le imprese agricole devono innovarsi e stare al passo con i tempi per diventare sempre più competitive. Investire in ricerca, oggi, è diventato fondamentale».
Il bando emesso ad agosto 2018, prevedeva la costituzione di Gruppi operativi, formati da almeno due soggetti interessati, come aziende agricole, ricercatori, organismi di ricerca e aziende che lavorano nel settore agricolo, alimentare e forestale, per la realizzazione di progetti innovativi, di prodotto e di processo, in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.
Per l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera: «Poniamo l’accento sull’importanza del fare rete e del fare insieme ricerca, per innovare e potenziare le capacità delle imprese siciliane che vogliono sperimentare processi, prodotti, tecnologie e metodi gestionali nuovi, in materia di produttività, qualità e sostenibilità, attraverso una costante e continua innovazione».