Qualità Sicura, Regione in cerca di organismi di controllo e certificazione

Qualità Sicura, Regione in cerca di organismi di controllo e certificazione

Il marchio collettivo “Qualità Sicura” della Regione Sicilia si avvicina a piccoli passi alla piena operatività, cosicché le aziende agricole e agroalimentari potranno presto sfoggiarlo in etichetta. Ciò potrà accadere non appena verranno individuati e autorizzati gli organismi di controllo che dovranno verificare e certificare i prodotti delle aziende che hanno deciso di aderire ai disciplinari, di cui sono state già approvate le regole tecniche di produzione.

QS Qualità Sicura

Finora le regole tecniche “licenziate” sono riferite a quattro filiere: quella del grano duro e derivati, quella bovina, quella del latte crudo vaccino e derivati e quella dell’agnello/agnellone, l’ultima ad essere stata approvata con apposito decreto lo scorso 12 marzo.

A tale proposito, proprio in questi giorni il Dipartimento Agricoltura della Regione ha pubblicato un avviso per “reclutare” gli organismi di controllo che possano certificare i prodotti delle aziende che aderiscono ai diversi disciplinari di produzione. 

Per essere autorizzati dalla Regione, gli organismi di controllo che si proporranno devono essere accreditati secondo la norma europea EN ISO/IEC 17065 ed essere autorizzati o designati ad effettuare attività di controllo delle delle Dop, Igp e Stg dei prodotti agricoli e alimentari o nel settore della produzione biologica o ancora delle Dop e Igp del settore vitivinicolo. Per evitare l’insorgere di conflitti d’interesse, non devono svolgere attività di consulenza nei settori relativi alle attività oggetto del controllo.

Non appena verranno approvate tutte le linee guida, il marchio Qualità Sicura garantita dalla Regione Siciliana sarà operativo anche in altre filiere produttive. Per quelle vegetali si va dall’ortofrutta a quella olivicola (olive da mensa) a quella delle leguminose da granella, al floroviviasmo e delle piante officinali. Sono previste poi tutte filiere delle produzioni animali: bovini da latte e da carne, ovini, caprini, suini, e conigli. Tra i piccoli allevamenti inclusi anche l’apicoltura e l’elicicoltura. Per finire, marchio previsto anche per tutti i prodotti della filiera ittica e dell’acquacoltura.

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