Accordo Università di Catania-Cnr: al Di3A l’Istituto per la BioEconomia

Accordo Università di Catania-Cnr: al Di3A l’Istituto per la BioEconomia

L’Istituto per la BioEconomia del Cnr sarà presto ospitato nella sede del Di3A, il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, in via Valdisavoia. È quanto prevede la convenzione operativa che è stata approvata nei giorni scorsi dagli organi di governo universitari, in attuazione dell’accordo quadro quinquennale vigente tra Ateneo e Consiglio Nazionale delle Ricerche, che impegna i due enti a realizzare forme di collaborazione per lo svolgimento di programmi di ricerca, di formazione anche mediante la realizzazione di dottorati e di attività collegate.

Accogliendo una specifica richiesta del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del Cnr, l’Università permetterà dunque l’utilizzo di alcuni locali del Di3A da parte del personale dell’Istituto per la BioEconomia, al fine di potenziare la reciproca collaborazione nel settore della Bioeconomia che potrà adesso trarre grande vantaggio dalla vicinanza fisica di ricercatori e attrezzature dei due enti.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi all’Università di Catania, dal presidente del Cnr Massimo Inguscio, dal rettore Francesco Priolo e dal direttore del Di3A Agatino Russo. Presenti, tra gli altri, anche il direttore del Dipartimento di Scienze bioagroalimentari del Cnr Francesco Loreto e il direttore dell’Istituto di Bioeconomia, Federica Rossi.

da sinistra: Federica Rossi, Francesco Loreto, Massimo Inguscio, Francesco Priolo e Agatino Russo

«L’accordo tra il nostro Istituto di bioeconomia e l’Università di Catania siglato oggi – ha detto il presidente Massimo Inguscio – non è solo un evento importante, è un investimento verso il futuro, perché la bioeconomia è una nuova forma di produzione di ricchezza e sviluppo, sostenibile e compatibile con l’ambiente e con le risorse naturali, sulla quale dobbiamo basare il nostro domani».

«Si rafforza una collaborazione di lunga data in un settore particolarmente importante. Vivendo sotto lo stesso tetto, ricercatori Cnr e docenti dell’Università più facilmente riusciranno a trovare soluzioni innovative», ha aggiunto il rettore Francesco Priolo.

«Per noi – ha osservato il direttore del dipartimento universitario Agatino Russo – si tratta di rendere ancora più solidi rapporti già preesistenti. L’istituto di Bioeconomia del Cnr si focalizza su degli aspetti per noi fondamentali: valorizzazione della biodiversità, biomasse, sostenibilità. Sono i principi di una moderna agricoltura su cui il Di3A investe da tempo. Siamo due enti pubblici che lavoreranno in sinergia, non in concorrenza, perché alla base ci sono dei rapporti umani collaudati». 

Infine, Francesco Loreto, direttore del dipartimento di Scienze bioagroalimentari del Cnr, ha precisato che «l’accordo prevede una collaborazione a tutto campo. I progetti potranno essere a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. L’istituto per la Bioeconomia è una nuova entità del Cnr creata per coprire le esigenze non soltanto del settore agroalimentare, ma anche della chimica verde e dell’economia circolare. Su questi settori soprattutto verterà, almeno all’inizio, la collaborazione con l’Università di Catania. Il Cnr potrà mettere a disposizione anche delle borse di dottorato, perché siamo convinti che a Catania ci siano delle eccellenze che vanno formate e su questo punteremo fortemente».

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