Tra le novità, all’art. 3 dell’ordinanza, dal titolo “Norme in materia di manutenzione e conduzione di terreni ed aree verdi” si legge: “È consentita, in quanto riconducibile a situazione di necessità finalizzata a sopperire alle esigenze alimentari ed ai lavori di manutenzione per la prevenzione degli incendi, l’attività non imprenditoriale necessaria per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali”.
Al secondo comma si precisa che: “Per le finalità di cui al comma precedente, l’uscita nell’ambito del medesimo Comune o verso un Comune diverso da quello in cui attualmente si trova l’interessato, è consentita una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, ovvero ad un soggetto all’uopo delegato. È, altresì, autorizzata l’attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private”. Attenzione però, come esplicitato alla fine dell’art. 3 e già accennato sopra: “Le attività sono consentite solo nei giorni feriali”.
Proprio in questi giorni la deputata regionale Valentina Zafarana, del Movimento 5 Stelle, aveva presentato una mozione all’Ars per spingere il presidente Musumeci e l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, a disciplinare queste piccole attività di cura degli orti o dei frutteti familiari durante il periodo di quarantena, anche per garantire l’approvvigionamento alimentare a chi versa in condizioni economiche disagiate o ha perso il lavoro a causa del Covid-19. “Se svolte in maniera individuale – osservava nella mozione Valentina Zafarana – queste attività non generano assembramenti di persone, non costituiscono un rischio per la salute pubblica e non si pongono in contrasto con le misure di contenimento del Covid-19. Sono piuttosto attività salutari che, in questo particolare momento di diffusa difficoltà economica, possono contribuire al ménage di molte famiglie siciliane”.