L’assemblea dei soci, non ancora pronta a definire un nuovo asset e soprattutto un nuovo presidente, ha deciso così di rinviare l’elezione della nuova governance del Distretto a fine ottobre.
I soci, all’unanimità, hanno espresso apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni dalla Argentati in termini di valorizzazione anche internazionale degli agrumi siciliani d’eccellenza (Dop, Igp e bio), dell’autorevolezza del Distretto nelle interlocuzioni istituzionali e delle sinergie avviate con enti pubblici e privati. Ne è scaturito un partecipato dibattito che, dopo i lunghi mesi di riunioni in video, è stato anche l’occasione per un confronto sereno, sia pur franco e diretto fra i vari attori della filiera agrumicola siciliana e la presidente Argentati sul futuro del Distretto.
Consapevoli del valore che lo strumento rappresenta per la filiera agrumicola siciliana, i soci hanno quindi avanzato un appello corale alla Argentati, chiedendo con insistenza ulteriore tempo per potersi confrontare fra di loro e trovare una convergenza sulla futura governance e sul nome del nuovo presidente. L’assemblea tornerà dunque a riunirsi alla fine di ottobre e fino ad allora restano confermati presidente e cda attuali del Distretto Agrumi di Sicilia.