Da un punto di vista agricolo e ambientale, le previsioni dei meteorologi non lasciano presagire nulla di buono. Già nelle scorse settimane gli agricoltori si sono lamentati di un inverno con piogge scarse, quasi inesistenti soprattutto in Calabria e in Sicilia. Un inverno secco che, a detta di tutti, starebbe mettendo a rischio la produzione di numerose colture.
Ora, arrivano questi nuovi preoccupanti dati. Il Centro prevede infatti che nei prossimi tre mesi un forte surriscaldamento dovuto all’anticiclone africano interesserà tutta l’Italia: nei prossimi giorni avrà inizio, in pratica, un vero periodo estivo, con temperature ben superiori ai 27-28 gradi, con punte che nel Sud Italia potranno superare anche i 32 gradi.
Già a giugno, grazie alla maggiore radiazione solare si prevede che le temperature saranno ben al di sopra della media, con valori diffusi superiori a 30 gradi (+2°c). Poi verrà la volta dell’anticiclone africano, che già si è fatto conoscere nelle ultime estati italiane.
Secondo l’aggiornamento del Centro europeo, da luglio ad agosto aumenterà la probabilità di ondate di calore molto intense e prolungate. Oltre al forte caldo bisognerà affrontare una forte afa, con masse di aria calda provenienti dal continente africano arricchite dall’umidità proveniente dal mare. Il dato che più preoccupa, e non solo sotto il profilo agricolo, è la mancanza di piogge, che potranno essere assenti per molte settimane in numerose regioni d’Italia. Siccità che, nel caso dovesse prolungarsi, provocherebbe certamente gravi danni all’agricoltura e grossi problemi di approvvigionamento idrico.
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