#Zerorincari è un progetto sociale: mira infatti a garantire un equo e trasparente approvvigionamento ai consumatori. Inoltre è mirato ad evitare rincari e oscillazioni nei prezzi, ad assicurare la continuità lavorativa degli oltre 4000 addetti della fascia trasformata del Sud Est siciliano e a sensibilizzare sull’acquisto made in Sicily e made in Italy.
Ma in che cosa consiste l’operazione promossa dal Doses? L’idea è semplice a dirsi, ma forse un po’ più difficile a farsi. Tutta l’iniziativa si basa su un vero e proprio patto tra produttori e Gdo, i quali dovranno accordarsi su modalità di pagamento più comode per i produttori e su un listino prezzi concordato settimana per settimana.
La proposta è stata presentata un mese fa ad alcuni referenti della distribuzione locale. Il lavoro di concertazione avviato in questi mesi e tutte le attività connesse sono state costantemente comunicate all’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea: in particolare all’assessore Edy Bandiera e ai dirigenti degli uffici, Dario Cartabellotta e Pietro Miosi.
Nel dettaglio, il progetto #zerorincari prevede la costante concertazione tra il gruppo di produttori (tutti aderenti al Doses) e i rappresentanti di alcune catene dell’agroalimentare; insieme dovranno concordare le quantità da cedere e i prezzi di vendita dei prodotti che si manterranno costanti per tutta la settimana.
Il progetto #Zerorincari prevede poi un packaging speciale: un sigillo da applicare ai prodotti orticoli che saranno contenuti in una cassetta di cartone nero e/o bianco senza alcun logo o motto sull’imballaggio, ma solo le indicazioni obbligatorie per la tracciabilità.
«Si tratta del risultato di lunghi anni di lavoro e pianificazioni strategiche», spiega l’agronomo Gianni Polizzi, direttore del Doses, il Distretto che rappresenta un unicum nel mondo agricolo siciliano: vi aderiscono oltre cento imprese della fascia trasformata del Sud-Est della Sicilia ricadenti nei territori di Ragusa, Siracusa, Catania, Caltanissetta e Agrigento e ai tavoli di concertazione regionale è sempre stato propositivo riguardo alle soluzioni che potessero conciliare le esigenze, a volte contrastanti, tra il comparto orticolo e la grande distribuzione.
«Per la filiera agroalimentare, quella che si sta vivendo in questi giorni è un’emergenza nell’emergenza», precisa Polizzi. E continua: «I prezzi viziati dal momento storico e da qualche sciacallo, non possono appesantire ulteriormente le tasche degli italiani. Bisogna sperimentare un metodo nuovo che possa essere foriero di modelli virtuosi replicabili».
Il progetto #zerorincari ha alla base il primo incontro B2B tra Gdo e produttori che si è svolto a Vittoria nel dicembre del 2018 sotto la supervisione dell’assessorato regionale all’Agricoltura.
«Il nostro – dice Antonio Cassarino, presidente del Doses – è un progetto arduo e difficile. Non sappiamo quanti gruppi della Gdo avranno la sensibilità di aderire, ma non ci arrendiamo e continuiamo a credere che possa esistere una soluzione che vada bene a entrambe le parti. Ci appelliamo alla ministra all’agricoltura, Teresa Bellanova, perché riconosca la bontà dell’iniziativa, la valorizzi, e attivi un processo che possa consentirci di replicarla in ambito nazionale e mediare con la Gdo nazionale».
Per aderire al progetto o chiedere maggiori informazioni è possibile contattare il numero 3395784566.
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